giovedì 21 maggio 2015

'Ntoni


Finisco di leggere "Il fu Mattia Pascal". La pagina in cui il Paleari spiega a Mattia Pascal diventato Adriano Meis come Oreste diventi Amleto è certo la più grande del libro. Ripenso a Sciascia che nella differenza tra la tragedia antica di Oreste e quella moderna di Amleto vide nientemeno che quella tra Verga e Pirandello, tra la Sicilia greca del primo e quella "araba" del secondo, tra Catania e Girgenti. Ma se fosse vero che Verga ci ha dato una "tragedia antica" come pensa Sciascia, ciò significherebbe che essa è ancora possibile nella modernità, nella contemporaneità. Che 'Ntoni sia già un Amleto che agisce ancora come un Oreste?

Salvatore Tinè

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